Parte dall’Angelo Mai il tour di presentazione di Something Gnu, il nuovo album del GnuQuartet
Il 19 maggio all’Angelo Mai il GnuQuartet, il quartetto italiano più originale del momento, presenta con un grande concerto Something Gnu, l’ultimo lavoro uscito il 2 maggio.
C’è l’epica rock dei Muse e la struggente trasparenza di Message in a bottle; la solarità di Mr T, uno dei brani di nuova scrittura dell’album, e l’ironia di Nougaro, fino alla poesia di uno dei classici della canzone italiana, Una giornata uggiosa. È un continuo cambio di atmosfere a sorpresa, uno zapping di emozioni variopinte e di sonorità inaspettate che rapiscono e conducono la mente verso originali cortometraggi immaginativi. È Something Gnu. Dodici brani, inediti e rivisitati che sprigionano l’energia del rock e il virtuosismo del jazz del GnuQuartet (flauto, violino, viola e violoncello). Il risultato è un sound raffinato e unico, senza confini di genere. L’album è impreziosito da due collaborazioni: Ferruccio Spinetti in Beat It e Giovanni Ceccarelli in Message in a Bottle.
Secondo una leggenda africana lo gnu sarebbe il risultato dell’incrocio di differenti specie di animali. Allo stesso modo GnuQuartet è un connubio di esperienze individuali diverse – nella musica classica, brasiliana, jazz e d’autore -, nell’arrangiamento, come compositori e autori, con sconfinamenti nel teatro colto e comico e nel cinema. Il quartetto nasce nel 2006 e si afferma in breve come punto di riferimento tra gli addetti ai lavori. Gli Gnu sono in definitiva uno strano animale da palco con il corpo da musicista classico, il cervello da jazzista e le zampe da rockettaro. L’impegno trasversale dei componenti del gruppo è testimoniato dalle numerose collaborazioni, tra cui quelle con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Afterhours, Baustelle, Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, L’aura, Gino Paoli, Boosta e Samuel (from Subsonica) e molti altri.