Giovanni Truppi è la dimostrazione vivente che è possibile compiere un percorso artistico futuribile all’interno della canzone italiana senza gridarlo e senza grandi effetti speciali. Come? Per capirlo basta sentire le 12 canzoni del disco d’esordio “C’è un me dentro di me” (2009): dirette, sincere, colme di idee musicali e letterarie, basate su arrangiamenti scarni ed essenziali, eleganti e ben suonati.
D’altra parte Giovanni riesce a spaziare dal rock alla tradizione italiana anni ‘50, dal jazz anni ‘30 alla grande stagione cantautorale degli anni ‘60 e ‘70, con una leggerezza e un’intelligenza che ci ricordano quell’attitudine che ha spesso accompagnato le produzioni di Geoff Farina (aka Karate), con cui guarda caso Truppi ha diviso il palco sia in Italia che negli States.
Dal 1999 al 2003 Giovanni Truppi è leader del gruppo rock “Le Baccanti”, con il quale vince Rock Targato Italia (2003) e partecipa al Neapolis Rock Festival (2002). Nel 2004 pubblica il suo primo singolo da solista: “La Zzzanzara” (Danda 2004). Intanto si trasferisce a Roma, dove svolge un’intensa attività live dedicandosi anche al jazz e alla musica per immagini. Nel 2008 tiene dei concerti negli Stati Uniti (Boston e New York), dove suona con Dana Colley (Morphine, Twineman) e Geoff Farina (Karate). Nel 2009 è stato pubblicato il suo disco d’esordio “C’è un me dentro di me” dall’etichetta indipendente romana Cinico Disincanto, seguito da un tour di circa quaranta date in tutta Italia.
Suona con lui il batterista Marco Buccelli, che ha all’attivo collaborazioni con alcuni tra i più importanti musicisti della New York/Boston area come David Tronzo, Leo Genovese (Esperanza Spalding), Dana Colley (Morphine). Oltre ad essere leader del progetto sperimentale Le cose Grandi e Le Cose Piccole, suona dal 2008 con Geoff Farina e nel 2009 si unisce alla suo nuovo progetto (Glorytellers), partecipando al tour americano della band. Collabora con Truppi dal 1999.