un viaggio nel baratro del nuovo disco degli OVO
abisso s. m. [dal lat. abyssus, gr. ἄβυσσος «senza fondo», comp. di ἀ- priv. eβυσσός «fondo2»]. –
1. Grande e smisurata profondità
a. Pozzo naturale scavato nelle rocce
b. Grande profondità marina
2. letter. L’inferno
3. fig.
a. Perdizione morale
b. Distanza grandissima tra due fatti di ordine morale, intellettuale, o tra due persone
c. Misura enorme, con riferimento a qualità negative
4. In araldica, punto centrale dello scudo, detto anche cuore
Abisso è il nuovo album degli OvO. Il duo composto da Stefania Pedretti e Bruno Dorella si è addentrato in un lavoro da cui era impossibile non uscire trasfigurati, diversi, cambiati. Un punto di non ritorno. Giocando coi limiti di tutto, dalla propria strumentazione all’incrocio dei generi, arrivando a un’anarchia ormai ben oltre il livello politico, che li porta a giocare con la vita, con l’arte, con il voodoo. Sempre con il Cuore, che ha molto a che vedere con l’Abisso.
Da qui l’esigenza di cambiare tutto anche a livello estetico, togliendo le maschere che da 13 anni caratterizzavano nel profondo la loro presenza sul palco.
Per presentare questo lavoro gli OvO hanno scelto una congrega trasversale di musicisti e performer umanamente affini. I Uochi Toki presenteranno un set di elettronica e disegno, specificamente studiato sul tema dell’Abisso (lo stesso Rico/Uochi Toki è colui che ha “tagliato” i samples che gli OvO hanno usato sull’album). I Germanotta Youth mostreranno fin dove si può arrivare con il funambolismo applicato alla musica estrema. Mai Mai Mai presenterà il suo set di noise/drone alla vaccinara. La Santa Muerte e Teena Bum Bum daranno vita ad una performance queer abissale, mentre Lady Maru e Lilith Primavera chiuderanno con le danze sfrenate di un baccanale atlantideo.
ABISSO accadrà all’Angelo Mai l’1 Novembre, e poi mai più.