“Tic a Tic a Toc Rodigan play no stop!” (Tenor Saw)
Ama la drammaturgia e ha studiato con passione per diventare attore. Sarà per questo che domina qualsiasi palco con un’empatia irresistibile e una teatralità superlativa.
Ha sempre ammirato gli eroi della radio e ha finito per deliziare con i suoi dischi e le sue conduzioni, oltre due generazioni di amanti della musica Black, prima su Capital Radio e poi sulla BBC.
Ha sempre coltivato il sogno di contagiare tutti con la sua conoscenza e il suo amore per la musica giamaicana e mondiale e la notte di Capodanno del 2012 è stato insignito del titolo di baronetto dalla Regina d’Inghilterra per i servizi resi nell’ambito del giornalismo radiotelevisivo.
Voleva essere un DJ ed è diventato uno tra i più grandi e coinvolgenti che il mondo abbia mai conosciuto.
Al culmine della sua carriera stellare, immortalata e celebrata dal documentario tributo della televisione inglese e dalla sua storica apparizione alla Royal Albert Hall di Londra, Sir David Rodigan arriva a Roma, all’Angelo Mai, per una data da ricordare.
C’è stato un Rodigan prima e un Rodigan dopo quel 2018 che lo ha reso leggenda. Un appuntamento da dentro o fuori. Viverlo o farselo raccontare. Una selezione speciale che terrà dentro tutti questi incredibili traguardi raggiunti dai primi vagiti dello Ska al Reggae, alla Dancehall, ai nuovi suoni londinesi.
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Apertura: 21:30
ore 22: Proiezione Doc “Portraits of Jamaican Music” (2003)
Support Act: One Love Hi Powa, COOL RUNNINGS SOUND
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SABATO 16 MARZO
Angelo Mai – Via di Caracalla 55
Ingresso 10€ con tessera Arci
Da vedere!
Portraits of Jamaican Music (2003)
Un lungometraggio di 52 minuti, ormai fuori catalogo, diretto dal regista francese Pierre Marc Simonin con affascinante footage video tra cui riprese dal vivo di Israel Vibration, Toots & The Maytals, Ziggy Marley, U Roy, Yellow Man, Gregory Isaacs, Dennis Brown, Jamaica All Stars, Pepper Mento Band, e rare riprese di Lee Scratch Perry all’interno del leggendario studio Black Ark. Questo documentario offre allo spettatore una panoramica completa dell’evoluzione della musica giamaicana e della sua enorme influenza sullo sviluppo di musica R&B, Soul, hip hop, rap e techno. Simonin esplora le radici di ska, mento, rock-steady, reggae, dub music, dancehall e dancehall hardcore degli ultimi quarant’anni. Interviste inedite con tutti i più grandi nomi della musica dell’isola brillantemente intervallate da flashback realizzati con l’ausilio di filmati storici e inediti.