Una “festa eccentrica” con live, performance e dj set a cura di Alice Keller aka KäppchenMädchen chiuderà in modo festoso la presenza di Fiorenza Menni/Teatrino Clandestino all’Angelo Mai. Il 7 maggio, dopo lo spettacolo Comune Spazio Problematico, la giovane artista residente a Bologna vi farà ballare e vi stupirà con invasioni e incursioni performative da lei create ad hoc per la serata.
Lo spirito “eccentrico” di questa festa lo si deve al programma che Teatrino Clandestino ha composto per la sua stagione al Sì, per la quale si è chiesto a cinque artisti o nuclei artistici attivi sul territorio bolognese (Cosimo Terlizzi, Fur Monarchia, Nero su Nero, Alice Keller, KomaKino) di creare attorno alla propria immagine un evento che coinvolga un pubblico vasto e trasversale.
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KäppchenMädchen è un modo di essere. È uscire senza ombrello quando piove. È comprare una maglia in base alla dimensione del cappuccio: più il cappuccio è ampio più la maglia è bella. Impensabile per un alieno viaggiare senza cappuccio: nel cappuccio nascondi le antenne e ci infili dentro ciò che vuoi. Il cappuccio fa il personaggio: senza cappuccio, si vola a metà. Sotto il cappuccio c’è una ragazzetta (imprescindibile il diminutivo), nata a Bologna, nel 1988, ben un anno prima della caduta del muro di Berlino. Il giorno in cui le dissero “porta una fetta di torta alla nonna, vive nella casa in fondo al bosco”, lei non ci pensò su due volte e nel bosco si perse. È ancora là: un computer per scrivere, improvvisare video e canzoni, un violoncello comprato di nascosto con spirito punk alla veneranda età di 22 anni, un paio di occhiali per vedere il mondo in 3D. Sorella segreta delle famose Gemelle Kessler, sul web spopola col nick di PsychoKeller. Nel mondo reale KäppchenMädchen è la rockstar italo-tedesca Alice Keller.