Leone d’Argento all’inglese Kae Tempest

Il Leone d’Argento, dedicato alle promesse del teatro o a quelle istituzioni che si sono distinte nel far crescere nuovi talenti, nel 2021 è stato attribuito a Kae Tempest.  Dopo anni di lavoro su questi testi meravigliosi siamo estremamente felici!

Kae Tempest, pseudonimo di Kate Esther Calvert (Westminster, 1985), fa coming out non binario nel 2020 annunciando pubblicamente il nuovo nome – Kae (pronunciato come la lettera K in inglese) Tempest – e la preferenza per l’utilizzazione del pronome plurale e non di genere (in inglese) “they”. Da allora le sue biografie si sono adeguate a questa indicazione. La raccolta poetica Brand New Ancients vince il Ted Hughes Award 2012, uno dei massimi premi inglesi per la poesia, mentre nel 2014 la Poetry Book Society (fondata da T.S. Eliot) inserisce il nome di Kae Tempest nella lista, stilata ogni dieci anni, dei Next Generation Poets per la raccolta poetica Hold Your Own. I dischi Everybody Down (2014) e Let Them Eat Chaos (2017) sono stati candidati per il Mercury Music Prize. Il secondo è accompagnato dall’omonima raccolta di poesie, che a sua volta ha avuto una candidatura per il Costa Book of the Year nella categoria “Poesia”. Il terzo album, The Book of Traps and Lessons è stato pubblicato nel 2019 e candidato per l’Ivor Novello Award. L’ultima raccolta poetica si intitola Running Upon the Wires. Il romanzo d’esordio The Bricks That Built the Houses è premiato con un Books Are My Bag Readers destinato ai migliori scrittori esordienti. Fra le opere teatrali commissionate a Kae Tempest si citano: WastedHopelessly Devoted e Paradise, riscrittura del Filottete di Sofocle che sarebbe dovuto andare in scena al National Theatre lo scorso anno, poi rimandato per la pandemia ma pubblicato da Picador. A ottobre 2020 la casa editrice Faber ha pubblicato il primo testo di non-fiction a firma Kae Tempest, On Connection. In Italia i libri di Kae Tempest sono pubblicati dalle Edizioni E/O