dalle 19.00: aperitivo e cena
ore 21.00: concerto
Alessandro Fiori nasce ad Arezzo il 6/6/76. Compie studi musicali dall’età di 11 anni. Impara a suonare violino e pianoforte. A 14 anni inizia a scrivere canzoni accompagnandosi con la chitarra del padre prima e col pianoforte poi. Si diploma all’accademia d’arte drammatica “Piccolo Teatro Città di Arezzo”. L’esperienza universitaria a Bologna non porta frutti se non l’intensificarsi dell’attività di scrittura di canzoni.
Nel 1999 fonda la band Mariposa con la quale ha all’attivo 9 dischi e più di 400 concerti. Nel 2002 inizia a collaborare con il compositore Lorenzo Brusci (“Zarathustra” – Timet, 2002). Nel 2004 fonda gli Amore, rock band di base a Firenze con la quale ha pubblicato 2 dischi. Dal 2007 stringe un sodalizio artistico con Alessandro “Asso” Stefana (chitarrista con Vinicio Capossela, Mike Patton) e lavora come insegnante di teatro nelle scuole elementari del Mugello. Viene ospitato in veste di violinista da alcuni colleghi musicisti come Andrea Chimenti (“Vietato Morire” – Soffici Dischi/Santeria, 2004) e Paolo Benvegnù (“Le labbra” – La pioggia, 2008). Nel 2009 fonda con Marco Parente il duo Betti Barsantini. “Attento a me stesso” (Urtovox, 2010), registrato con Alessandro Stefana, è il suo primo disco solista. Dipinge e si diletta nella scrittura di poesie e racconti.
Attento a me stessoè il primo disco solista è una nuova esperienza nella carriera musicale di Alessandro Fiori. Lo abbiamo conosciuto come fondatore, voce e frontman dei Mariposa, da anni faro nella scena musicale indipendente italiana, o con gli Amore, e con le sue altre collaborazioni eccellenti, come ”Betti Barsantini”, insieme a Marco Parente o “Assodifiori” con Alessandro ”Asso” Stefana. Tutti questi progetti hanno in comune il suo comporre e scrivere canzoni, con lo stile di un cantautore moderno che riesce a coniugare una scrittura cruda, essenziale e al contempo poetica e visionaria.
Alessandro Fiori racconta storie dei nostri giorni e lo fa attingendo ai suoi tanti interessi e agli artisti (Raymond Carver, Julio Cortazar, il Jannacci di ”Giovanni Telegrafista”, Piero Ciampi, il primo Lucio Dalla, Ivan Graziani, Francis Bacon…) che in un modo o nell’altro ispirano le sue canzoni, i suoi scritti e la sua pittura. Alessandro Fiori è uno dei giovani artisti più rappresentativi della scena musicale italiana, e difficilmente può essere accostato per stile ad altri. È lì col suo tocco dolce a mostrarti il lato impalpabile insieme a quello concreto e ruvido della nostra esistenza.
Attento a me stesso è un disco che descrive la consapevolezza che la morte è in essere senza sorpresa (qualcosa che c’è non ha da arrivare) e riflette sull’interrelazione tra abbandono e resistenza attraverso una curiosità ed un’arguzia lirica che ben si coniugano ad uno stile musicale assai originale e inconfondibile fin dai primi ascolti.
nocturAma è il luogo più esterno dell’Angelo Mai, il più misterioso.
È una panoramica sul parco di notte.
È una soggettiva su alberi e cespugli.
A nocturAma si beve, si mangia, si danza, ci si guarda di continuo.
Accadono strane cose a nocturAma, soprattutto la domenica sera.
Concerti segreti, ospiti inattesi, picnic notturni con cibi prelibati.
Le domeniche a nocturAma sono appuntamenti per creare comunità, per diffondere sogni.
A nocturAma notte e giorno si confondono in un nuovo bosco che ti aspetta per creare ogni domenica un happening segreto di cui tu farai parte.