Bacon Fat torna a maggio con una grande serata live dedicata alla musica surf. Direttamente dalla gelida San Pietroburgo (Russia) abbiamo il piacere di ospitare uno dei gruppi più originali ed eccentrici della scena internazionale: i Messer Chups. Apriranno le danze The Surfadelics, principale gruppo surf romano che ha già infiammato molti dei più importanti locali della capitale, e Dionea & Vona, un interessante duo (contrabasso e chitarra/voce) che propone brani originali e arrangiamenti in chiave rockabilly di celebri canzoni del passato. A seguire le selvagge selezioni dei dj resident Soul Kitchen, che per l’occasione dismetteranno le loro vesti soul per addentrarsi nello sconfinato mondo del rock ‘n’ roll.
I Messer Chups sono una straordinaria band psycho-surf electro che arriva dalla Russia, più precisamente da San Pietroburgo, e che sta riscuotendo ovunque grandi consensi. Il loro sound è impregnato di suoni prodotti da preistorici synth analogici e pieno di richiami retrò ai vecchi film horror vampireschi degli anni ’60, pur mantenendo un approccio divertente e danzereccio tra surf-rock, lounge music e psychobilly. La maggior parte dei loro riferimenti estetici e musicali prende spunto dall’esagerazione della cultura pop-trash del secolo scorso, dai film horror sci-fi degli anni ‘30-‘70 alla musica surf di The Ventures, Dick Dale e The Trashmen, passando per le sonorità più lounge delle big-band di Henry Mancini, Les Baxter e Martin Denny, e per il rock ’n’ roll più grezzo degli anni ‘60. È una musica che di sicuro farebbe impazzire Quentin Tarantino (che certamente darebbe una parte alla bellissima bassista Zombie Girl) e che ricorda tantissimo le atmosfere di “Pulp Fiction”. I Messer Chups sembrano usciti da un tetro horror B-movie sovietico, propongono un genere affascinante e inconsueto e i loro spettacoli sono qualcosa di unico. Il concerto sarà accompagnato dalle proiezioni dei video creati da Oleg Gitarkin: un irresistibile pastiche di animazione e bassa fedeltà. Tra i loro fan vantano anche un nome illustre come quello di Mike Patton (Faith No More) che ha prodotto il loro album “Crazy Price”.
The Surfadelics nascono nel 2004 dall’incontro tra Marco “Guru” Perriccioli (chitarrista appassionato di surf music che, dopo aver suonato blues e rock psichedelico per una vita, decide finalmente di fondare una surf band), Enrico “Lou” Bellucci (batterista con un background che spazia dal rock ‘70 in avanti), Alessandro “Pepo” Cosentino (bassista e divoratore di qualsiasi genere musicale dalla classica al funky), Francesco “Frank” Guercio (chitarrista, amante di tutta la musica e in particolare del vecchio prog all’italiana), ed è proprio la commistione di background così eterogenei che rende il loro surf unico. Dopo un paio d’anni passati a far cover, la band decide di cominciare a lavorare su alcuni pezzi originali che da una parte strizzassero l’occhio alle band alle quali principalmente si ispirano (Dick Dale, Langhorns, Laika & the Cosmonauts, Los Straitjackets e molte altre) e dall’altra non nascondessero le loro altre influenze musicali. Il risultato è un Lp contenente 12 brani di surf strumentale presentato il 18 Aprile 2010 alla presenza del re della chitarra surf, Mr. Dick Dale.
Dionea & Vona è un duo romano formato da Edoardo Dionea Cicconi (voce e chitarra) e Emanuele Vona (contrabbasso). Il loro primo live (improvvisato) l’11 dicembre 2010 consacra l’unione alchemica tra i due, che in soli tre mesi si esibiranno in tredici live show caratterizzati da novità performative e da continui “nuovi” brani proposti al pubblico. Lo show è un mix di brani originali e cover scelte di proposito da generi diversi e riarrangiate con il loro sound minimale: new romantic come Echo and the Bunnymen, country come Johnny Cash, rock and roll come Elvis, voodoo beat come i Cramps, neofolk come Death in June, o proto-punk come Iggy Pop. Motto: “Less is More”. Feticci: pettini, brillantina Linetti solida, completi e cravatte made in Italy.
Bacon Fat è un omaggio alla tradizione della musica afroamericana degli anni ’50, ’60 e ’70 e alle sue diverse evoluzioni. Dai Chitlin Circuits (quella serie di locali nati in epoca di segregazione razziale per permettere ai musicisti neri di potersi esibire) al mitico Wigan Casino di Lancashire (nel nord dell’Inghilterra), sede di all-night memorabili ed epicentro del fenomeno Northern Soul, passando per i College Party dei primi anni ’60, dove i giovani bianchi per la prima volta si scatenavano al ritmo della musica nera, per arrivare alle attuali soul venue delle principali città europee e nordamericane come Berlino, Londra, San Francisco e New York.
Soul Kitchen è un duo di dj, speaker radiofonici e collezionisti di rarità in 45 e 33 giri. I loro set a base di 60’s soul, wild r&b, funk, boogaloo, tittyshaker, early rock ‘n’ roll e latin grooves costituiscono un atto d’amore verso la musica nera anni ’50, ’60 e ’70. Creatori della one-night mensile “Bacon Fat” all’Angelo Mai (fiore all’occhiello della scena Funk e Soul romana e punto di riferimento per gli amanti del genere), con le loro selezioni hanno infiammato i dancefloor dei principali club romani come il Circolo degli Artisti e il Brancaleone.
La serata è realizzata con il supporto di Hocus Pocus Vinyl Store e Mod Hair Salons Vona’s (Vintage & Contemporany Hairstyles).