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Dawn Landes + A.K. Ellis

venerdì 14 Giugno
22:30

A.K.ELLIS
La prima volta che Valerio Vigliar e Sylvie Lewis si sono incontrati sono rimasti molto impressionati l’uno dall’altra; lei dalla sua straordinaria capigliatura riccia e da un paio di scarpe unico, lui invece dalla sua collezione di maglioni e dal suo talento alla guida nelle pericolose strade di Roma. Poi un giorno hanno iniziato ad ascoltarsi e ad avvicinarsi con curiosità; la voce angelica di Sylvie e il suo sapiente gusto melodico di cantautrice anglo-americana con il tocco pianistico di Valerio, le sue pure linee melodiche e il suo umorismo inconfondibile. Dopo aver suonato assieme dal vivo, decidono di mettersi a scrivere a quattro mani; e così durante la prima settimana del settembre 2012 è avvenuta quella magia dove la voglia di condividere idee insieme alla cura dell’ascolto reciproco si trasformano in una reale creazione comune. È infatti sorprendente, a detta di entrambi, quanto le canzoni siano il risultato di un equilibrio e di una fusione davvero difficili da trovare.
E proprio la spontaneità con cui è scaturita la collaborazione ha poi suggerito loro come produrre il progetto. Per catturare quella freschezza e quell’intimità hanno deciso infatti di registrare alla vecchia maniera, tutto in presa diretta, senza amplificazione alcuna (e in 3 brani si sono affidati anche alle mani di ospiti come Roberto Angelini alla chitarra e Matteo Pezzolet al contrabasso). Il tutto è stato documentato e trasformato sapientemente in video dall’occhio visionario della regista Giorgina Pi, per Bluemotion.
Ascoltando l’album Sylvie e Valerio hanno poi deciso di chiamare il progetto con un nome diverso dal loro, proprio per sottolineare quanto il loro incontro abbia portato alla creazione quasi di una terza entità: A.K. Ellis…

DAWN LANDES
Dawn Landes vive a New York City, e ha viaggiato fino a Parigi, in Francia, alla ricerca dell’ispirazione per il suo “Mal Habillee” (2012).
“Mal Habillee” è la quinta pubblicazione di Dawn Landes e si avvale, tra gli altri, della collaborazione di Matthew Caws (Nada Surf) e Tunde Adebimpe (Tv on the Radio). Scritto dopo la sua lunga esperienza parigina, è il suo primo album in lingua francese. Vera figura di culto dell’indie folk della east cost statunitense, Dawn è anche un’affermata produttrice e sound engineer: è di casa ai celebri Stratosphere Sound Studios di New York oltre a vantare una assidua frequentazione degli studi personali di Philip Glass.
Ha già condiviso il palco con Suzanne Vega, Ray Lamontagne, Feist, Andrew Bird, Jose Gonzalez e adesso porta in Europa il suo nuovo, coraggioso live show insieme a Sylvie Lewis, dove convivono in armonia foot-stomping e poetry, country music e French touch.

PERSIAN PELICAN
Persian Pelican è un progetto di musica folk manipolata geneticamente in cui Andrea Pulcini miscela songwriting americano, indigestioni di cinema iraniano e melodrammi di Douglas Sirk, racconti di piccole depravazioni quotidiane. Il primo album, “These cats wear skirts to expiate original sin”, interamente autoprodotto e registrato in una piccola fabbrica di borse del Piceno, esce nel settembre 2008 e viene descritto come ‘intimista e sorprendente, capace di trasportare l’ascoltatore in un trascinante spleen da cui è difficile liberarsi’. Nel 2010 si trasferisce per due anni a Barcellona, dove con la collaborazione di altri musicisti catalani ha modo di esibirsi in numerosi locali della città. Qui nascono i brani del secondo disco, “How to prevent a cold”, registrato da Michele Boreggi presso il Mio Studio di Roma, in uscita a settembre 2012. Al suo interno, dodici paesaggi sonori appena venati di elettricità, che abbracciano la forma canzone e la melodia pur frequentandone i sentieri meno battuti. Dodici ritratti domestici e violenti in cui l’amore è più freddo della morte. Per l’attività live si avvale della collaborazione di Marcello Piccinini alla batteria e alterna momenti acustici a paesaggi di natura più sonica. Nel corso del 2012 ha diviso il palco con Paolo Benvegnù, Father Murphy e A Classic Education.