“Love will tear us apart (again). L’amore ci farà a pezzi (di nuovo)”.
Un omaggio ai Joy Division da un paio di anni, nel trentennale della scomparsa di Ian Curtis, leader del gruppo. Joy Division è parte della nostra vita, colonna sonora della nostra età più verde e mai dimenticata in un cassetto della memoria. Erano gli anni del punk e della sua forma più scura, la new wave, dilettanti in trincea a esprimere non tecnica e maestria, ma emozioni autentiche, flash abbaglianti di un futuro improbabile ammalato di autodistruzionismo.
Con chitarre e voci, Angela Baraldi (cantante e attrice), Steve Dal Col (già con Frigidaire Tango e Rossofuoco) e Giorgio Canali cercano di ricreare questa sensazione, in un acquerello sonoro dalle tinte più che fosche, illuminato da qualche lampo al neon, in un contesto che fa risaltare la “rarità” dell’essere “sopravvissuti” a molto e a molti.