nell’ambito di Go Dai Fest
Cinque serate con cinque direttori artistici speciali: Fritz da Cat, Enrico Gabrielli (Der Maurer), Roberta Sammarelli (Verdena), Xabier Iriondo (Afterhours), Giulio Ragno Favero (Il Teatro degli Orrori).
E il gran finale con Manuel Agnelli (Afterhours).
Da un‘idea di Daniele “ilmafio“ Tortora e Rodrigo D‘Erasmo.
“Perché leggere Platone quando anche un sassofono può farti intravedere un altro mondo?” (cit. Cioran)
“Il suono è un suono, per rendersene conto bisogna mettere fine allo studio della musica.” (cit. Cage)
“Che palle.” (cit. il gentile auditorio)
Domenica 13 gennaio 2013, la giornata della spassosissima musica contemporanea (che sennò se scrivi solo contemporanea la gente pensa che sarà un supplizio). Musica che si legge su carta e si ascolta uguale all’altra. Poi magari si troverà un nome più sexy.
Io sottoscritto Enrico Gabrielli ho aderito a GO DAI in qualità di responsabile dell’altrui fruire della giornata del 13 Gennaio 2013. Per quella giornata è previsto che la gente ascolti materiale compositivo concepito da compositori ancora legati alla carta. La carta, ricordo, è essenziale oltre che per l’economia cinese e le foreste di eucalipto delle multinazionali finlandesi, per cose che vanno dallo scrivere al pulirsi il culo. Un grande compositore non fa distinzione e il pubblico, quando ha un grande compositore davanti alle orecchie, nemmeno. Anzi si diverte, si nutre, prende, una buona volta, posizione. E aiuterà l’ecologia culturale a differenziare carta, plastica e sterco musicale, ognuno a proprio modo. Al Festival della Pazienza si inchineranno di fronte al gentile auditorio sia Steve Reich che Erik Satie in parata, assieme a tanti altri, per spingere la coscienza indifferenziata del“sentito dire” a quella sostenibile del “sentito suonare”. Ah, importante: le porte saranno aperte sia in entrata che in uscita.
Enrico Gabrielli
REGULAR WAS OUT
Percorso della giornata
Michele Orvieti, anfitrione e presentatore
dalle 18.30
proiezione del film “Koyaanisqatsi“
[1982, Godfrey Reggio/Philip Glass]
a partire dalle 20.00
Igor Stravinskij
“Trois pièces pour clarinette seule” [1919]
Der Maurer, clarinetto
Steve Reich
Clapping Music” [1972]
Sebastiano De Gennaro, Der Maurer
Steve Reich
“New York Counterpoint” [1985]
Der Maurer, clarinetto
Yannis Xenakis
“Rebonds B” [1989]
Sebastiano de Gennaro, percussioni
Kurt Schwitters
“Ursonate” [1932]
Vincenzo Vasi, voce sola
John Cage
“Dance Music for Elfrid Ide” (trascrizione)[1940]
Sebastiano de Gennaro, Der Maurer
György Ligeti
“Musica Ricercata” n° 7 (trascrizione)[1951-‘53]
Gabriele Lazzarotti, basso
Rodrigo D’Erasmo, violino
Fabio Rondanini,batteria
Der Maurer, sax alto
PAUSA
a partire dalle 21.30
In collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana:
Steve Reich
“Different Trains”, for string quartet and tape [1988]
Quartetto Prometeo:
Giulio Rovighi, violino
Aldo Campagnari, violino
Massimo Piva, viola
Francesco Dillon, violoncello
Louis Andriessen
“Workers Union” for playng loud instruments [1975]
Francesco Dillon, Aldo Campagnari, Sebastiano de Gennaro, Der Maurer
Moondog [1916-1999]
Canoni
Hobocombo (Rocco Marchi, Francesca Baccolini)
Terry Riley
“In C” [1964]
Der Maurer, Sebastiano de Gennaro, Rodrigo D’Erasmo, Rocco Marchi, Francesca Baccolini, Fabio Rondanini, Francesco Dillon, Aldo Campagnari, Gabriele Lazzarotti
PAUSA
a partire dalle 23.00
Piccola Orchestrina LISCIO di molto Agevole
“per i gentili ospiti sian graditi vestiti adatti…”
con Valzer, Polke e Mazurke di Secondo Casadei e Carlo Brighi
Francesca Ruiz Biliotti, Rodrigo d’Erasmo, Mario Frezzato, Rocco Marchi, Francesca Baccolini, Sebastiano de Gennaro
MUSICISTI/PERFORMER
QUARTETTO PROMETEO
Con uno sguardo alla classicità e uno al nostro tempo, Quartetto Prometeo, formazione cameristica nata alla Scuola di Fiesole, si va affermando come una delle più interessanti della sua generazione. Vent’anni di carriera, di concerti, di incisioni e di prime esecuzioni assolute.
Il Prometeo ha vinto numerosi concorsi internazionali, tra cui la grande affermazione alla 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, in cui hanno ricevuto anche il Premio Speciale Bärenreiter per la migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K 590 di Mozart, il Premio Città di Praga come migliore quartetto e il Premio Pro Harmonia Mundi.
Il Quartetto Prometeo è perfetto equilibrio tra intelletto ed immediatezza, è classico e contemporaneo al tempo stesso: le spinte avanguardistiche e conservatrici all’interno del gruppo sembrano fondersi in un amalgama sonoro incandescente.
www.quartettoprometeo.com
VINCENZO “Braccioelettrico” VASI, voce
www.vincenzovasi.it/cgi-bin/blosxom.cgi/appuntamenti
FRANCESCA RUIZ BILIOTTI, contralto lirico
RODRIGO D’ERASMO (Afterhours), violino
www.myspace.com/rodrigoderasmo
DER MAURER/ENRICO GABRIELLI (Calibro 35, Mariposa), fiati
www.enricogabrielli.com/der-maurer
SEBASTIANO DE GENNARO (Edda, Le Luci della Centrale Elettrica), percussioni ed elettronica
www.sebastianodegennaro.com
ROCCO MARCHI (Mariposa, Hobocombo), chitarra
FRANCESCA BACCOLINI (Hobocombo), contrabbasso
www.hobocombo.com
FABIO RONDANINI (Calibro 35), batteria
http://it.myspace.com/fabiorondanini
GABRIELE LAZZAROTTI, basso
www.myspace.com/gabrielelazzarotti
MICHELE ORVIETI, presentatore e anfitrione di gran mestiere
www.trovarobato.com