A poco più di due anni dall’omonimo disco d’esordio che aveva segnalato la band come una delle rivelazioni della scena indipendente italiana con un lungo tour di quasi cento date, esce il 29 febbraio il secondo album de Il Disordine delle Cose, che la band presenterà a Roma il 16 marzo all’Angelo Mai.
“La Giostra” è stato registrato e mixato in Islanda a pochi chilometri da Rejkjavik presso il Sundlaugin Studio con l’ingegnerizzazione di Birgir Jòn Birgisson, manager e fonico dei Sigur Ros. Un disco in cui la band cerca il freddo e il completo distacco dalla quotidianità per la scrittura e si impegna a far coesistere il più autentico, intimo e introspettivo cantautorato italiano con le diverse influenze musicali dei componenti della band e le sonorità avvolgenti che caratterizzano la musica nord europea. La scelta e l’utilizzo di strumenti come l’harmonium, i glockenspiel e i metallofoni si accostano così alle forme della canzone rock d’autore ed agli incastri di voci e cori. Prodotto artisticamente ed arrangiato interamente dalla band stessa, il disco è stato registrato nelle ultime due settimane di agosto in Islanda al Sundlaugin Studio di Moesfellsbaer, Reykjavik, da Birgir “Biggi” Birgisson (Sigur Ros, Amiina, Jonsi, Mugison). Sempre caratterizzati da un’attenzione e da una cura particolare dei testi, talvolta i brani si dilatano e la musica diventa racconto, alla ricerca di un’intensità cristallina che sembra aspettare solo l’esibizione live per poter esplodere e completarsi.
“La Giostra è un disco importante per noi – dichiara Marco Manzella, cantante della band -, soprattutto per la scrittura corale che ha contraddistinto questi mesi di lavoro. Da qui è nata la decisione di produrlo artisticamente da noi e di fondare la nostra etichetta. Dal punto di vista artistico la nostra ambizione è sempre stata quella di far coesistere la nostra naturale attitudine ad un cantautorato molto intimo ed introspettivo con estetiche e forme più rock che caratterizzano le sonorità nord europee.
Da qui la decisione di preparare tutto il lavoro in Italia, ma di registrarlo in Islanda con Biggi (produttore di Sigur Ros, Amiina, Mugison e Jonsi solo per citarne alcuni) al Sundlaugin Studio, lo studio e sala prove dei Sigur Ros, uno dei nostri gruppi preferiti in assoluto, con i loro strumenti. Inutile dire che quel paese ci ha ispirati non poco, quelli sono luoghi che non ti lasciano indifferente. Credo e spero che tutto questo si senta. Nei brani la musica a volte prende la parte della voce – cui abbiamo posto molta attenzione a livello di scrittura e cura dei testi – e diventa un racconto per immagini. Secondo me l’ambiente in cui ti trovi riveste un’importanza fondamentale per la creazione di qualsiasi cosa, soprattutto quando si tratta di qualcosa di così magico e speciale come lo è la musica per noi.”
L’uscita del nuovo album sarà accompagnata dal primo singolo e video “Sto ancora aspettando”.
Il Disordine delle Cose è una band piemontese presente nel panorama musicale italiano dal 2007 e composta nella formazione base da sei elementi con diverse esperienze sulla scena musicale indipendente nazionale e internazionale. La spiccata attitudine al concerto dal vivo li ha portati, fin dal primo anno di attività e senza alcun disco alle spalle, a poter vantare più di quaranta concerti su palchi condivisi con i migliori rappresentanti della musica italiana indipendente e non: Daniele Silvestri, Marlene Kuntz, Syria, Marta Sui Tubi, Perturbazione e molti altri. Nel 2009 esce il loro omonimo disco d’esordio per Tamburi Usati/Venus, con la produzione artistica di Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (Perturbazione), che li afferma come una delle band indipendenti rivelazione dell’anno. Un disco molto apprezzato per la cura dei testi e delle sonorità, impreziosito dalla partecipazione di numerosi artisti come Syria, Carmelo Pipitone (Marta Sui Tubi), Paolo Benvegnù, Marco Notari, Naif Hèrin, Perturbazione e Marcello Testa (La Crus). Nel 2010 la band affronta un lunga tournée nazionale che conta quasi cento concerti in tutta Italia, tra club e festival, e si afferma definitivamente nel panorama musicale italiano a detta di critica e pubblico. Il 6 gennaio 2011 accompagnano Cecilia Syria Cipressi nel suo concerto evento per i quindici anni di carriera per poi uscire temporaneamente di scena e dedicarsi alla realizzazione del secondo album, “La Giostra”, che vanta la straordinaria partecipazione del famoso quartetto d’archi islandese delle Amiina.