L’anitra selvatica a cura di Federica Santoro e Luca Tilli
L ‘ A N I T R A S E L V A T I C A – liberamente ispirato all’opera di H. IBSEN – prova aperta
“ i Sommersi”
a cura di Federica Santoro e Luca Tilli
Federica Santoro regia e adattamento drammaturgico
Luca Tilli musiche
Marina Schindler scene
Dario Salvagnini disegno luci
Performers: Federica Santoro , Gabriele Portoghese, Luca Tilli
collaboratori artistici Ettore Frani e Paola Feraiorni
Il quadro in scena , del ciclo “ I Sommersi” è del pittore Ettore Frani
“ i Sommersi” quadro I° – Il signor Werle e il figlio Gregor – il fotografo Hjalmar Ekdal e la figlia Edvige.
Il concetto di quadro, crea una distanza, il senso si manifesta, si ri-de-costruisce. Cut up.
L’anitra Selvatica, testo in 5 atti di H. Ibsen, è opera bizzarra, intimamente spirituale, respingente ed ironica. Il confronto tra ciò che eravamo e quello che stiamo per essere è molto crudele e pauroso, se si cade poi addirittura nel non essere!
Anteffatti
Un uomo ricco, un industriale , il signor Werle, 15 anni prima degli eventi in azione, intraprende con il vecchio tenente Ekdal un comune affare (in certe foreste dello stato) che però fallisce tragicamente. A causa di questo ambiguo fallimento, Il vecchio Ekdal come unico accusato, viene incriminato, imprigionato, quindi cade in disgrazia e con lui suo figlio, Hjalmar Ekdal.
l’Uomo ricco, l’Industriale Werle, per 15 anni elargisce favori a livello personale ed economico alla famiglia decaduta. Ma i suoi benevoli aiuti, rendono tutti gli Ekdal ancora più miseri e succubi del suo essere ricco e generoso.
in quel tempo di 15 anni prima, Gina Hansen ha una relazione con L’industriale Werle.
Gina all’epoca, è cameriera dei Werle. Lasciata la famiglia, per non dare scandalo, Gina si sposa subito con Hjalmar Ekdal e hanno una figlia Edvige, ora quasi quattordicenne.
E poi c’è l’Amico dei vecchi tempi, il figlio dell’industriale Werle, Gregor, che ri-appare dopo 15anni, in casa del padre.
Ringraziamo : l’Angelo Mai e il Kollatino Underground per i giorni di residenza romani- il Performing SantaCaterina a cura della Società dello Spettacolo che ci ha ospitati in residenza a Foligno aprile 2017-Diana Arbib, Paola Feraiorni, Giulio Sonno – Alessandro Carpentieri per le riprese video ed Eleonora Cerri Pecorella per le foto….. e tutti quelli che ci hanno sostenuto e ancora lo fanno.
Federica Santoro
regista, interprete, performer.
Dal 2000 ad oggi dirige e interpreta spettacoli teatrali, che scrive o di cui cura la drammaturgia da testi di autori come, S. Kane, Shakespeare, Elfriede Jelinek, Thomas Bernhard, Peter Handke, H. Ibsen. Attualmente è in creazione con il progetto da L’anitra Selvatica di H. Ibsen con il musicista Luca Tilli, con cui collabora dal 2009. Dal 2017 come performer è parte del collettivo multiplo degli Artisti§Innocenti (artisti visivi e non…). Nel 2004 fonda il duo performativo Cane insieme alla musicista/performer Daniela Cattivelli. Collabora da sempre con musicisti in ambito contemporaneo e sperimentale.
-Vince il premio Ubu nel 2012 come miglior attrice non protagonista per L’origine del Mondo di Lucia Calamaro – 2016 Viene candidata al premio Duse per il Teatro come miglior attrice.
Lavora e ha lavorato come attrice con registi e drammaturghi in ambito contemporaneo, tra cui ricordiamo Giorgio Barberio Corsetti, Societas Raffaello Sanzio, Alfonso Santagata, Roberto Rustioni, Travirovesce , Lucia Latour , Tony Clifton Circus, Lucia Calamaro (L’origine del mondo e Diario del tempo) e F. Timi con cui giovincellissssima negli anni ’90 co-dirige e interpreta alcuni spettacoli.
Luca Tilli
Studia violoncello con il maestro Michele Chiapperino. Dopo esperienze con varie Orchestre Stabili l’attività concertistica
e di studio all’interno della musica contemporanea e dell’improvvisazione lo porta a collaborare con il violoncellista americano Tristan Honsinger.
Dal 2005 suona stabilmente in trio con Luca Venitucci e Fabrizio Spera e con Sebi Tramontana,Paul Lytton, John Edwards, Phil Minton, Massimo Pupillo, Lol Coxhill,Jack Wright, Mike Cooper,Giancarlo Schiaffini. Nel 2007 suona nell’ ensemble B for Bang di Katia Labéque. Nel 2011 prende parte al progetto Zu 93 con Zu e David Tibet (Current 93)-. Collabora con la compagnia teatrale Biancofango e con i Santa Sangre nel progetto Konya. Attualmente è in creazione con il progetto da L’anitra Selvatica di H. Ibsen diretto da Federica Santoro, con cui collabora dal 2009 come musicista e performer agli spettacoli – L’ingegneria del consenso, Dall’Otello di Shakespeare- Warum eine kuche ( di P.Handke) – Divertimento- (Teatro India) -In Società.
prenotazioni@angelomai.org