“Sarebbe bello riascoltare per intero e dal vivo album che hanno segnato in maniera indelebile le nostre vite” abbiamo sentito dire e ci siamo detti più volte.
A noi i condizionali però sono sempre andati stretti e l’idea di LONG PLAYING è una sfida dichiarata a questo tempo verbale.
Decidiamo quindi di usare l’indicativo e di farlo.
Bluemotion annuncia che all’Angelo Mai Altrove Occupato dal 26 gennaio 2013 al 31 febbraio 2846 riproporremo quegli LP che ci hanno graffiato l’anima.
LONG PLAYING nasce da un’idea di Andrea Pesce del collettivo Bluemotion.
LONG PLAYNG è curato in ogni suo dettaglio da Bluemotion.
Nel nostro quarto appuntamento abbiamo scelto un album che per la nostra generazione – e non solo – è rapidamente diventato un disco di culto.
È stato affidato al talentuoso connubio artistico di Antonio Diodato e Daniele “ilmafio” Tortora. Con loro Daniele Fiaschi, Duilio Galioto, Alessandro Pizzonia, Danilo Bigioni, Andrea Pesce.
Forse è il più importante album inglese degli anni 90.
Per qualcuno è il miglior disco di sempre.
Questione di gusti.
So solo che ricordo benissimo la prima volta che ho visto il videoclip del primo singolo estratto e la prima volta che ho ascoltato il disco per intero.
Finora non sono molte le prime volte che ricordo così bene.
Era l’estate del 1997, un periodo in cui ascoltavo soprattutto i dischi dei Pink Floyd.
Forse anche per questo l’ho accolto con tanta gioia e calore.
Mi è sembrato un passaggio di consegne.
I Floyd mi invitavano ad ascoltare una band del mio tempo ed io ho ascoltato.
Se non lo avessi fatto forse oggi non farei quel che faccio. Forse.
Di sicuro ascoltare Ok Computer dei Radiohead è stata una rivelazione.
Si potevano ancora scrivere capolavori pari a quelli dei grandi del passato e scoperte come queste possono cambiarti la vita.
Antonio Diodato