Il viaggio dell’artista francese Sandro Joyeux parte da lontano. Voce prodigio, tra i 10 e i 14 anni attraversa la Francia in tour col coro della Radio Nazionale Francese, cantando dai gregoriani alla contemporanea. Suona Reggae Roots in giro per la Francia fino ai 21 anni ma la folgorazione è l’Africa che irrompe col maliano Boubacar Traorè. Il 31 gennaio 2009 a Lille in Francia, Sandro Joyeux, accompagnato dal suo gruppo 100 Dromadaires, apre il concerto del pianista cubano Omar Sosa. Sei mesi dopo per la “Fête de la Musique” sempre a Lille, apre Seun Kuti e Egypt 80 (formazione storica di Fela Kuti). Nel 2009 Sandro arriva a Roma per alcune date in piccoli club: il successo è tale che le serate si moltiplicano e Sandro arriva a suonare quindici sere consecutive in diversi live club della capitale. Nel 2010, a un anno dal suo arrivo e dopo più di 150 concerti, decide di trasferirsi a Roma. Ad oggi sono più di trecento le serate che ha fatto in giro per l’Italia.
Sandro ha una tecnica chitarristica tutta sua, utilizza la cassa armonica della sua chitarra come grancassa e rullante, intreccia arpeggi dal sapore africano a ritmiche sincopate. Introduce le sue canzoni spiegandone in modo suggestivo la provenienza, il significato, la storia, anche attraverso brevi racconti dei suoi viaggi e dei suoi tanti incontri. Le sue canzoni parlano di città lontane, Dakar, Kinshasa, Kartoum, raccontano storie di villaggi, di bambini soldato, di fiumi e di foreste in pericolo, trascinano il pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso la musica le lingue e i dialetti di Algeria, Marocco, Mali, Senegal, Costa d’Avorio, Congo, Madagascar, Francia, Italia e Giamaica. A Roma la sua “casa” è l’’Angelo Mai. Ha inoltre suonato alla festa per i 19 anni di Officina 99 a Napoli. A Roma incontra il mondo (Villa Ada, 11 Luglio) ospite di Adriano Bono, al festival reggae Gusto dopa al Sole dopo i leggendari Steel Pulse (Lecce, 13 Agosto) alla finalissima di Marte Live 2010 all’Alpheus (Roma, 11 Settembre) dopo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Emozionante il concerto dell’estate 2011 per i braccianti agricoli africani che vivono nella baraccopoli nei pressi di San Severo (FG).
Nei suoi tanti concerti lo hanno spesso accompagnato dal vivo tanti amici incontrati lungo il cammino: Baba Sissoko, Emanuele Brignola, Pape Kanoute, Madya Diebatè, Piero Monterisi, Adriano Bono, Antonio Ragosta, Roberto Angelini, Ilaria Graziano Francesco Forni, Fish, Awa Ly, Niccolò Fabi. Recentissima la partecipazione al film “Cosimo e Nicole” (Cattleya, Rai cinema, uscita prevista autunno 2012) con Riccardo Scamarcio. Nel Film, in parte ambientato in un festival di Musica, si esibiscono dal vivo anche Afterhours, Verdena, Marlene Kuntz e Bud Spencer Blues Explosion.
Il suo essere un “one man band” e la sua devozione per l’autostop gli hanno permesso negli anni di suonare in diverse parti del mondo, da Brooklyn a Bamako, nelle situazioni più disparate incontrando musicisti e maestri con cui ha arricchito il suo stile musicale. La sua ispirazione fortemente votata al racconto di un mondo che migra e si trasforma, ne rende il messaggio quanto mai importante e attuale.
nocturAmaè il luogo più esterno dell’Angelo Mai, il più misterioso.
È una panoramica sul parco di notte.
È una soggettiva su alberi e cespugli.
A nocturAma si beve, si mangia, si danza, ci si guarda di continuo.
Accadono strane cose a nocturAma, soprattutto la domenica sera.
Concerti segreti, ospiti inattesi, picnic notturni con cibi prelibati.
Le domeniche a nocturAma sono appuntamenti per creare comunità, per diffondere sogni.
A nocturAma notte e giorno si confondono in un nuovo bosco che ti aspetta per creare ogni domenica un happening segreto di cui tu farai parte.