Di honeybird & the birdies si parla parecchio.
È una di quelle band che riesce a raccogliere consensi trasversali: il pubblico indie riconosce in loro una matrice punk e sanamente esterofila, quello colto e musicofilo si diverte a riconoscere le infinite influenze che animano il trio di stanza a Roma che coniuga in modo (a dir poco) originale l’anima latina della sua batterista (Paola “P-birdie” Mirabella, Catania), l’esperienza e la versatilità del suo bassista (Federico “walkietalkiebird” Camici, Torino) e l’inconfondibile estro della sua voce guida (Monique “honeybird” Mizrahi, Los Angeles).
Fans, critica, neofiti e intenditori concordano almeno su un’aspetto: l’irresistibile carica vitale dei tre uccellini durante i live show. Ogni loro concerto è un’occasione di festa – lo spettacolo diventa un grandioso baccanale che riempie il palcoscenico di fisicità e colori.
E questi due elementi sono proprio il punto di partenza per quello che probabilmente rappresenta lo spettacolo più ambizioso, e al tempo stesso più autentico del loro percorso: Sound Out Colors, un vero e proprio concept show sul rapporto tra suono, musica e colori.
Sul palco dell’Angelo Mai honeybird & the birdies incontrano uno dei musicisti più ricercati e richiesti del momento, il polistrumentista e arrangiatore Enrico Gabrielli (Calibro 35, Mariposa, Unità di Produzione Musicale), che per la seconda, fortunata prova discografica della band (You Should Reproduce, Trovarobato) ha indossato anche i panni di produttore artistico.
Insieme a loro anche il menestrello del reggae Adriano Bono e il suo inseparabile ukulele, i Bamboo (Bomba Dischi), band sperimentale capitolina che fa del “Body Percussion” e dell’uso non convenzionale di strumenti riciclati e oggetti comuni della vita di ogni giorno la sua forza, e E-birdies, le tre “E” della sezione fiati (Ersilia, Enrico ed Emanuele).
Ma lo spettacolo totale non finisce qui. Ci sarà spazio anche per una performance di teatro danza affidata all’estro di Daria Greco e per i visual firmati D1NG, in surreale sintonia con il tema dei colori.
Al pubblico, considerato parte integrante dello show, si dedica invece l’Angolo della Condivisione di Lili Candiotte. Strumenti musicali riciclati (shakers, bastoni della pioggia) per suonare tutti insieme alla band!
Si preannuncia una serata creativa ed inusuale, di riciclo e di stimoli.
A seguire, le selezioni musicali di JolkiPalki ed Elvisdelmar (turbo folk, dusty grooves and wonderful world beats) fino a notte fonda.
E per chi non può esserci, per chi si trova dall’altra parte del mondo ma con il pensiero rivolto verso l’Angelo Mai, ci pensa Fandango Web Radio con lo streaming integrale della serata a cura di Valerio Mirabella.