La seconda sezione civile del tribunale di Roma dà ragione all’Angelo Mai
Finalmente il tribunale di Roma, dopo anni di processo, ha accolto l’opposizione all’ ingiunzione di
Roma Capitale sulla base della natura culturale dell’’attività svolta dall’’Angelo Mai ritenendo
ingiustificate le richieste a suo tempo avanzate dall’amministrazione sulla determinazione dei
canoni dovuti. È un primo passo importante per tutta la città, dopo le tante, troppe, risposte
negative che hanno pesato su molti altri spazi e con forza sul tessuto culturale e
sociale cittadino.
È arrivato il momento di definire il percorso di regolarizzazione della presenza della nostra
associazione nello spazio di Viale delle Terme di Caracalla seguendo le previsioni contenute nel
regolamento approvato dall’assemblea capitolina a dicembre dello scorso anno.
L’Angelo Mai costituisce anche per la magistratura un presidio culturale importante per Roma e
l’amministrazione capitolina non può permettersi di disperdere questa insostituibile esperienza
artistica e culturale della città così come le tante esperienze nate dal basso ancora coinvolte in
processi e che attendono di definire la propria regolarizzazione.
Sosteniamo questa battaglia INSIEME!